Conditional Sentences

Conditional Sentences

Cosa sono e come si usano le conditional sentences?

Conditional sentences

Le conditional sentences sono periodi ipotetici, cioè frasi in cui viene presentata un’azione e la condizione a cui questa si verifica. Il periodo ipotetico è quel tipo di frase che in italiano è strutturato così: se succede qualcosa, allora succede qualcos’altro.

In inglese si distinguono 4 tipi di periodo ipotetico:  zero, first, second e third conditional.

Zero conditional

Lo zero conditional è quello che usiamo quando parliamo di situazioni reali, che si verificano sempre. Per esempio, se diciamo la frase “if you freeze water, it becomes ice”, cioè “se congeli l’acqua, diventa ghiaccio” parliamo di qualcosa che possiamo considerare sempre vero. In questo caso, la struttura del periodo è if + verbo al simple present, accompagnato dal simple present anche nella reggente. Facciamo un altro esempio:

“se mescoli rosso e giallo ottieni l’arancione” sarà: “if you mix red and yellow, you get orange“.

Oltre alle verità, si usa lo zero conditional per dare istruzioni. Per esempio, possiamo dire “se qualcuno telefona, di’ che sono impegnato” usando la frase “if anyone calls, tell them I am busy”.

First conditional

Il first conditional si usa invece per parlare di situazioni future e possibili. Si costruisce usando if + il present simple, e nella reggente il futuro con will (will + forma base del verbo). Per esempio, se diciamo “se supero l’esame festeggerò” diciamo “if I pass the exam I will celebrate”.

In caso la frase sia negativa, se teniamo gli stessi verbi la struttura sarà if + present simple, ma alla forma negativa, seguito da won’t + forma base.

Quindi If I don’t pass the exam, I won’t celebrate.

Attenzione: ricordiamoci sempre che nella subordinata, quindi nella parte di frase che contiene if, non usiamo mai will, neanche se stiamo parlando di futuro.

Second conditional

Il second conditional è quello che in italiano definiamo “periodo ipotetico della possibilità”. Ci parla di situazioni non reali, cioè non esistenti, ma che potrebbero accadere.

Per esempio possiamo dire: “se glielo chiedessi, lui mi aiuterebbe”. In questo caso la frase si costruisce con if + past simple, seguito da would + forma base. Il nostro esempio diventa quindi “if I asked him, he would help me“.

Alla forma negativa la stessa frase manterrà la struttura precedente, cambiando il present simple nella sua forma negativa e usando won’t + forma base. Sarà quindi: “If I didn’t ask him, he wouldn’t help me”.

Riprendiamo l’esempio dell’esame: se la frase fosse “se passassi l’esame, festeggerei”, come diventerebbe la nostra frase? La struttura userà un second conditional, quindi if + past simple, seguito da would + forma base. Dopo la controlliamo insieme, ora provate a tradurla da soli, mettendo in pausa il video. Avete fatto? La frase diventa: “If I passed the exam, I would celebrate“. Al negativo, quindi “se non passassi l’esame, non festeggerei” è invece “If I didn’t pass the exam, I wouldn’t celebrate”.

Potremmo anche strutturare la stessa frase come una domanda, per esempio: se passassi l’esame, festeggeresti? In questo caso diventa “if you passed the exam, would you celebrate?”.

È bene ricordare che possiamo usare il second conditional anche per fare delle richieste, in modo educato. Per esempio “would it be fine if I opened the window?” per chiedere “andrebbe bene se aprissi la finestra?”.

Third conditional

Per ultimo vediamo il third conditional, che usiamo per parlare di un evento passato che non si è verificato, e delle conseguenze che questo ha. In italiano si chiama periodo ipotetico dell’impossibilità. Usiamo come esempio questa frase: “se me l’avessi chiesto, ti avrei aiutato”. Il significato implicito in questa frase è che nel passato, la persona di cui stiamo parlando non ci ha chiesto aiuto, e quindi non l’abbiamo aiutata.

Il third conditional si struttura così: if + past perfect, seguito da would + have + participio passato. Quindi, “se me l’avessi chiesto, ti avrei aiutato” diventa “if you had asked me, I would have helped you”.

Spesso usiamo questo tipo di periodo ipotetico per parlare di rimpianti, quindi per esempio potremmo dire “se avessi studiato di più, avrei superato il test”. Questo si traduce con “if I had studied harder, I would have passed the test”, e implica che non ho studiato abbastanza, e quindi non ho superato il test.

Riprendiamo ancora l’esempio di prima dell’esame, e facciamone un third conditional. Vogliamo quindi dire “se avessi passato l’esame, avrei festeggiato”. La nostra frase sarebbe: “If I had passed the exam, I would have celebrated”. Anche in questo caso la frase ci dice che la condizione non si è avverata, perciò io non ho superato l’esame e quindi non ho festeggiato.

Queste erano le conditional sentences! 🙂
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