Dativo di possesso

Dativo di possesso

In quanti modi si può rendere l’idea di possesso in latino?

La prima modalità, condivisa con l’italiano, è la semplice costruzione con:

possessore (in nominativo) + cosa posseduta (in accusativo) + habeo

Marcus multos amicos habet
Marco ha molti amici

Il secondo metodo (molto utilizzato) è un po’ più contorto e apparentemente complicato, ma si tratta solo di capire il meccanismo e poi è davvero un gioco da ragazzi. La costruzione prende il nome di dativo di possesso, in quanto entra in gioco il caso dativo abbinato al verbo sum. Si ha quindi:

cosa posseduta (in nominativo) + possessore (in dativo) + verbo sum

Marco Tullio multi servi sunt

Marco Tullio ha molti servi (lett. a Marco Tullio sono molti servi)

Siccome in italiano non ritroviamo questa costruzione, la traduzione letterale non ha alcun senso, tuttavia è un passaggio fondamentale (soprattutto all’inizio) per individuare questa costruzione e dunque tradurla nel modo corretto. Sarà quindi sufficiente tradurre il dativo latino come soggetto in italiano, il nominativo come complemento oggetto e trasformare sum in verbo avere.

Questo era il dativo di possesso 😊
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