Glossario filosofico

Glossario filosofico

Chiunque studi filosofia si imbatte in termini che a volte possono risultare poco chiari. Cosa significano davvero? Vediamolo insieme! In questo articolo vi darò delle definizioni semplici dei termini che indicano le principali correnti, teorie e metodologie filosofiche, elencate in ordine alfabetico.

 

Antropologia: letteralmente discorso sull’uomo, oltre ad indicare una serie di discipline che studiano vari ambiti del vivere umano (come la cultura e la società), il termine è usato in filosofia per indicare quel ramo della disciplina che si concentra, appunto, sul vivere umano, studiando ad esempio, la definizione di uomo e il rapporto uomo-animale o uomo-natura. Questa branca della filosofia è anche detta antopologia filosofica per distinguerla dall’antropologia come scienza a sé.

Contingente: aggettivo che significa non necessario, cioè che può esserci oppure non esserci, oppure che, sebbene ci sia, potrebbe anche non esserci. Ad esempio, l’uomo (l’individuo) è un essere contingente: io esisto in questo preciso momento, ma prima della mia nascita non esistevo e con la mia morte smetterò di esistere. Inoltre, sarei benissimo potuta non esistere affatto. Contr: Necessario

Deduttivismo: corrente epistemologica propria di chi sostiene che si possa ottenere conoscenza certa solo grazie alla deduzione. Per deduzione, si intende quel processo attraverso il quale si giunge alla formulazione di una teoria partendo da premesse generali e giungendo ad una conclusione particolare. Per antonomasia, l’esempio di ragionamento per deduzione è il sillogismo aristotelico, che muove da premesse generali (es. tutti i cani sono mammiferi; Fuffy è un cane) per giungere ad una conclusione particolare (es. Fuffy è un mammifero). Contr: Induttivismo

Deismo: corrente filosofica che ammette la presenza di un essere superiore che ha creato e regola l’universo, ma sostiene che la sua presenza non renda affatto necessari i culti e le religioni rivelate, che invece disprezza. Vuole piuttosto promuovere una religione naturale, che invece di basarsi sui dogmi e sui testi sacri, trovi fondamento nella ragione umana, che da sola, ammettendo l’esistenza di questo dio, è in grado di trovare tutte le risposte.

Determinismo: insieme delle teorie filosofiche che sostengono l’inesistenza del caso: tutto avviene necessariamente, in modo già determinato; tutto ha una causa. 

Dialettica: metodo di argomentazione basato sul confronto tra due tesi contrapposte per giungere ad una conclusione logica. Quando si parla di dialettica il nostro pensiero va subito a Hegel e alla sua argomentazione per tesi-antitesi-sintesi, ma in realtà la dialettica ha una storia ben più antica: un esempio di ragionamento dialettico è dato anche, ad esempio, dalla dimostrazione per assurdo, che vuole dimostrare una tesi affermando quella opposta e che è utilizzato già in epoca presofista da Zenone.

Dualismo: termine che fa riferimento a qualsiasi dottrina filosofica nella quale siano presenti due elementi inconciliabili e opposti tra loro (esempi di dualismo: quello tra Iperuranio e mondo sensibile in Platone, quello tra fenomeno e noumeno in Kant, quello tra coscienza e inconscio in Freud, quello tra mente e corpo). Contr: monismo

Empirismo: teoria filosofica secondo cui la conoscenza umana deriva totalmente dall’esperienza, senza elementi innati. Contr: innatismo, razionalismo

Epistemologia: branca della filosofia che vuole definire le modalità della conoscenza umana, studiandone i meccanismi e definendo le condizioni necessarie perché una certa credenza sia considerabile come conoscenza certa e non come una mera supposizione. Si differenzia dalla gnoseologia perché l’epistemologia è finalizzata sostanzialmente alla conoscenza scientifica e a determinare la validità delle proposizioni finalizzate alla stessa.

Ermeneutica: disciplina filosofica che si occupa di delineare una teoria generale dell’interpretazione dei testi. L’ermeneutica vuole studiare il significato del testo in relazione al lettore attuale, non rispetto ai lettori contemporanei all’autore. Tra i testi più soggetti a studi ermeneutici, troviamo quelli religiosi, quelli giuridici e i poemi omerici.

Esistenzialismo: insieme di correnti filosofiche contemporanee che muovono dall’ontologia spostandosi dal concetto di essenza e dando grande valore a quello di esistenza (inteso come esistenza umana), che si vuole andare a definire. Tra i principali esponenti troviamo Heidegger, Sartre, De Bouvoir e Jaspers. 

Estetica: branca della filosofia che si occupa dello studio del concetto di Bellezza, naturale o artificiale che sia, in relazione alle nostre percezioni sensoriali.

Etica: branca della filosofia che vuole delineare delle regole teoriche generali attraverso le quali si possa definire se un dato comportamento umano sia giusto/lecito/virtuoso, neutro o riprovevole/dannoso (quindi immorale). Sin: filosofia morale

Fenomenologia: in termini generali, è un’ampissima corrente filosofica che racchiude diversi pensieri accomunati dalla centralità del fenomeno come oggetto di studio o come punto di partenza dell’indagine. L’approccio al fenomeno varia moltissimo da autore a autore, tra i più importanti che si avvicinano a questa corrente possiamo citare Husserl, Hegel, Scheler, mentre tra coloro che muovono dalla fenomenologia per superarla dobbiamo citare gli esistenzialisti, come Heidegger e Sartre. 

Finalismo: dottrina filosofica che sostiene l’esistenza di un fine non solo nelle azioni volontarie dell’uomo, ma anche in ogni avvenimento ed elemento dell’universo, che è organizzato secondo un ordine ben preciso. Sin: teleologia; Contr: meccanicismo

 

 

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