Genitivo di pertinenza

Genitivo di pertinenza

Vi ricordate in che casi i Romani facevano uso del genitivo di pertinenza?

Ebbene, veniva adottata questa struttura quando si aveva bisogno di indicare la persona o la cosa a cui conveniva o toccava o si addiceva una determinata funzione o azione. Infatti in italiano questa forma si traduce con locuzioni come:

  • “è dovere di…”;
  • “è compito di…”;
  • “è proprio di…”;
  • “spetta a…”.

In latino si costruisce con il genitivo semplice in dipendenza dal verbo sum.

Magistri est discipulos monere.

Spetta al maestro riprendere gli allievi.

Vestrum est, principes senatu, iustum diligere.

E’ vostro dovere, o principi del senato (principe come primo, più ragguardevole tra i senatori non come il principe azzurro mi raccomando), aver cara la giustizia.

Questo era il genitivo di pertinenza! 😉
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