Paolo e Francesca

Paolo e Francesca

Il peccato d’amore

Chi tra di noi non conosce la storia d’amore di Paolo e Francesca, due amanti colti in flagrante dal marito di lei e uccisi? A raccontarci la loro storia è proprio Dante, o meglio: lui mette per iscritto ciò che gli racconta Francesca, mentre Paolo piange. Dante e Virgilio a un certo punto del loro viaggio si trovano davanti a un vortice di anime, Dante ne è spaventato, ma vorrebbe sapere qualcosa di più, allora la sua guida gli consiglia di domandare a qualcuna di quelle anime, tra le quali troviamo non solo i due protagonisti di cui parleremo tra poco, ma anche personaggi storici, come Didone o Cleopatra. I due amanti, stretti in un abbraccio, si liberano per qualche tempo dalla forza del vortice e si avvicinano a Dante e con lui Francesca si sfoga.

La storia

La storia di Paolo e Francesca non è stata inventata da Dante, non è uno sceneggiato campato in aria: la vicenda dei due è verissima! In Romagna v’erano due famiglie altolocate, i da Polenta, famiglia di Francesca, e i Malatesta, famiglia di Paolo: le due famiglie erano in continua lotta, proprio come quelle di Romeo e Giulietta, e quindi decidono di combinare un matrimonio, quello tra Francesca e Gianciotto, fratello di Paolo. Successivamente Francesca e Paolo s’invaghirono l’uno dell’altra e quando il fratello lo scoprì li uccise entrambi, forse più per motivi politici che per gelosia.

Alcune versioni della storia affermano che Francesca si sarebbe dovuta sposare con Paolo e che poi alla fine lo sposo fu “sostituito” dal fratello, cosa poco probabile poiché Paolo era già sposato. Dante racconta che un giorno i due si ritrovarono a leggere insieme le gesta di Lancillotto, cavaliere della tavola rotonda e amico di Re Artù, innamorato della moglie del proprio sire, ovvero Ginevra. Quando arrivarono a leggere del bacio tra Lancillotto e Ginevra anche i due protagonisti della nostra storia si lasciarono pervadere dalla passione amorosa.

Il testo

Leggiamolo ora con le parole di Dante:

Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante”.

Inf. V, vv. 127 – 138

I due, come ho già ricordato prima, poi furono scoperti da Gianciotto, fratello di Paolo, che, in un impeto d’ira, li uccise entrambi: se Paolo e Francesca sono destinati a restare tra i lussuriosi in un vortice che li spinge come la passione amorosa li ha spinti in vita, invece Gianciotto è destinato alla Caina, la prima delle quattro zone in cui è diviso il nono cerchio dell’Inferno, dove vengono puniti i traditori dei parenti:

Caina attende chi a vita ci spense.

Inf. V, v. 107

Conosciamo bene Dante e sappiamo che è il primo ad attaccare violentemente le anime dannate dell’Inferno, ma non fa così con i due: Paolo e Francesca destano in lui tanta compassione.

È davvero possibile che un sentimento così nobile come l’amore possa portare al peccato e alla dannazione? Dante non è poi così tanto contrario al fatto che i due siano amanti, finché tra i due non intercorrono rapporti sessuali.

Anche Dante, dopotutto, ama due donne: ama sua moglie, Gemma Donati, dalla quale ebbe almeno tre figli – dico almeno perché non sappiamo se qualcuno morì in giovane età o subito dopo il parto -, ma allo stesso tempo ama profondamente Beatrice, il suo primo vero grande amore. Sicuramente Dante è un po’ strano ai nostri occhi: se la persona che ci piace è in “fin-troppo-buoni rapporti” con qualcun altro, monta dentro di noi una grande gelosia, invece Dante scrive cose che a noi paiono antitetiche.

Scrive Dante nella Vita nova:

Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Vita Nova, Cap. XXVI

Questi erano Paolo e Francesca! 🙂
Speriamo che questo articolo ti sia utile, se hai domande o commenti puoi scriverli qui sotto.

Clicca qui per condividere!

 

No Comments

Add your comment